laurearsi

Laurearsi

Indicazioni del corso di laurea:

Laurearsi

La tesi di laurea consiste in un elaborato scritto e originale, su un tema concordato con il relatore, che è di norma il docente titolare di un insegnamento per il quale il laureando abbia acquisito almeno 6 CFU. Il relatore indica un correlatore, che può essere anche un docente di altri atenei o comunque un esperto della materia.

Nella prova finale, la tesi viene discussa davanti ad una commissione di sette membri, incluso il Presidente. L’esposizione dello studente è preceduta da una breve presentazione del lavoro da parte del relatore. Al termine della presentazione, il laureando è invitato ad esporre alla commissione i contenuti del suo lavoro e il metodo seguito. Nella presentazione, preferibilmente sintetica, il laureando può utilizzare hand-outs, illustrazioni, foto o powerpoint. Conclusa l’esposizione, il presidente della commissione dà la parola al correlatore che porta il suo contributo, valorizzando un aspetto della ricerca, a suo giudizio, di particolare interesse, sul quale invita il laureando a soffermarsi per un approfondimento. Terminata la dissertazione, il presidente invita tutti i membri della commissione ad intervenire con domande, richieste di chiarimento e osservazioni, rispetto alle quali il laureando replica liberamente. Quando, a giudizio del presidente, la commissione ha potuto valutare la preparazione e la capacità critica del laureando, invita lo studente e il pubblico ad uscire, per esaminare il curriculum del candidato e decidere il voto di laurea. La seduta si conclude con la proclamazione del conseguimento del titolo di dottore magistrale in Archeologia, Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità.

Per informazioni relative a: presentazione della domanda, scadenze, obblighi etc. : Consultare il sito della Segreteria

Qualche numero

Il voto della prova finale viene determinato partendo dalla media dei voti degli esami sostenuti pesati secondo i crediti (media ponderata). Al valore così ottenuto si applica la seguente formula: media ponderata/3 x 11. Al voto così ottenuto la commissione può aggiungere fino ad un massimo di 5 punti e può, con giudizio unanime, concedere al candidato la lode, qualora la votazione raggiunga 110/110.